Molti operatori sanitari, piloti, camionisti e lavoratori a turni hanno sperimentato la privazione del sonno, che influisce negativamente sulla produttività, sulla sicurezza e sulla qualità della vita. I ricercatori della Monash University australiana si sono preoccupati di questo problema e hanno sviluppato uno speciale esame del sangue in grado di determinare con precisione se una persona è stata sveglia per più di 24 ore.
Utilizzando l’apprendimento automatico, gli esperti hanno identificato un insieme di metaboliti prodotti quando l’organismo scompone, ad esempio, cibo o farmaci, in grado di predire la privazione del sonno rispetto alle 40 ore di veglia. Testando il biomarcatore, gli scienziati hanno scoperto che identificava le persone che erano state sveglie per 24 ore con un’accuratezza del 99,2% rispetto alle stesse analisi effettuate dopo il riposo.