In questa regione gli scienziati raramente riescono a scoprire qualcosa di nuovo, perché il processo di studio della biodiversità della fauna dura da tre secoli. Secondo la pubblicazione, la specie scoperta dai ricercatori è stata chiamata Phragmacossia bozanoi in onore del famoso entomologo italiano Gian Christopher Bozano.
Gli specialisti sono riusciti a fare la loro scoperta durante la sistematizzazione di nuovi materiali di raccolta, ricevuti da biologi europei, quando hanno identificato una nuova specie di farfalla tarlo proveniente dal sud della Grecia.
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Animali
A Phuket sono state trovate meduse velenose (ma molto belle)
Si tratta di meduse velenose nochesvetki – Pelagia noctiluca. Sono state le prime a essere avvistate dal personale dell’hotel quando hanno fatto il giro della spiaggia.
Come ricordano gli esperti, se una medusa entra in contatto con la pelle umana, può causare gravi ustioni o attacchi allergici. A volte si formano anche cicatrici. Le direzioni degli hotel locali sono già state informate per essere pronte ad aiutare le vittime.
Le balene e le altre specie di cetacei sono mammiferi, sebbene siano acquatici. Nonostante ciò, presentano alcune caratteristiche comuni a tutti i mammiferi. Una di queste caratteristiche è il pelo. Alcune specie di balene e delfini hanno peli al posto dei baffi, presenti nei mammiferi terrestri.
Esistono due gruppi di balene: le balene baffute e le balene dentate. Le balene baffute hanno setole che le aiutano a filtrare e catturare prede come il krill e il plancton. Pur non avendo peli visibili, hanno follicoli piliferi lungo le mascelle, il mento e il muso. I follicoli sono tra i 30 e i 100.
Alcune megattere hanno grandi tubercoli visibili sulla testa, all’interno dei quali si trovano anche follicoli. Negli adulti si possono vedere anche peli visibili.
L’umanità ha pensato a lungo di colonizzare altri pianeti e sta già sviluppando piani per farlo. Una delle componenti importanti della colonizzazione sarà la creazione di un ecosistema completo di fauna. Quest’ultima avrà un ruolo significativo. Ad esempio, le creature marine diventeranno cibo per gli astronauti, gli insetti parteciperanno all’impollinazione della flora e alcuni microrganismi contribuiranno alla ricerca.
L’Università di Washington osserva che la creazione di un ecosistema complesso su un altro pianeta è ancora più nel regno della fantascienza che della ricerca vera e propria. Tuttavia, oggi è chiaro: non tutte le specie saranno in grado di adattarsi alle condizioni dell’ambiente extraterrestre.
Il ronzio prodotto da api, mosche, vespe e altri insetti deriva dal rapido battito delle loro piccole ali. Alcune api battono le ali fino a 230 volte al secondo, creando un suono abbastanza forte.
Inoltre, alcune api, soprattutto i bombi, sono in grado di produrre un ronzio specifico facendo vibrare i muscoli del torace durante il volo. Questa “funzione” è necessaria per impollinare piante “schizzinose” che rilasciano il polline solo a una certa frequenza di vibrazione. È una caratteristica dei pomodori, dei mirtilli e di alcuni altri rappresentanti della flora.
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